
Questo perché tenderemo a volgere la nostra alimentazione verso l’iperproteico con conseguente aumento dei livelli infiammatori e quindi della ritenzione idrica e della cellulite. Aver paura dei carboidrati porta inevitabilmente anche a rallentare il nostro metabolismo in quanto assumendo pochi zuccheri la nostra risposta fisica sarà quella di consumare sempre minor calorie a riposo.
Indubbiamente la ciclizzazione dei carboidrati sfruttando al meglio le strategie realizzate ci permetterà di mantenere una corretta densità muscolare specie perché accompagnata da un training mirato. I deficit indotti dalle rotazioni dei carboidrati andranno a lavorare per ridurre il grasso corporeo e migliorare la nostra struttura estetica.
La funzione del carboidrato complesso è anche quella di fare antagonismo al cortisolo mettendoci nelle migliori condizioni possibili per poter migliorare. Carboidrati complessi equivale a dire farro, quinoa, miglio, amaranto, pasta integrale, segale, avena, basmati, insomma tutte fonti dove la quota dei zuccheri semplici è molto ridotta.
Questo permette un perfetto controllo dei livelli di insulina nel sangue evitando dei picchi calorici che ci fanno ingrassare e dando una corretta distribuzione dell’energia. Andremo ad attivare il nostro metabolismo e raccoglieremo con le strategie i progressi che abbiamo sempre voluto. Eliminare i carbo equivale ad inibire il nostro corpo ad ottenere un progresso. L’obiettivo resta sempre quello di perdere grasso e mantenere i muscoli esaltandone la durezza.
Il legame tra il carboidrato e l’acqua permette di ottenere quella grande densità muscolare che accompagna un fisico tonico e snello.